mercoledì 3 dicembre 2008

Lezioni all'Università...e dehoniani!

Devo proprio dire che quest'anno, a differenza dell'anno scorso, i corsi che sto frequentando e le materie che sto studiando mi piacciono di più.
L'anno scorso mi ricordo che la maggior parte delle lezioni erano monotone: l'insegnante metteva su le slide di power-point e, mentre spiegava, noi alunni dovevamo copiarle ed integrarle con quello che diceva....e dopo un po non se ne poteva più!
Le uniche materie dell'anno scorso che mi sono piaciute veramente sono state Psicologia sociale, antropologia culturale e didattica generale...le altre erano abbastanza pallose!
Quest'anno invece ho notato un grandissimo cambiamento: durante le lezioni, il più delle volte, vengono persone esterne alla facoltà a parlarci di determinati argomenti.
A pedagogia speciale, per esempio, sono venuti degli educatori, dei ragazzi che si occupano dei disabili che hanno problemi psichici, una ragazza che si occupa del museo "Anteros" che è un museo per non vedenti e, per finire, Claudio Imprudente.
L'incontro secondo me più interessante e dal quale ho tratto di più è stato quello con Claudio Imprudente: lui è un signore nato con problemi ai muscoli che gli impediscono di parlare e lo costringono su una sedia a rotelle.....ma non fatevi ingannare dalle apparenze!!! Claudio è davvero intelligente e, per comunicare usa una lavagnetta della quale sono poste tutte le lettere dell'alfabeto ed il suo tutor legge quello che lui comunica mediante lo sguardo! E' stato davvero spettacolare e sono rimasta colpitissima da questo metodo di comunicazione; prima di questo incontro non immaginavo neanche lontanamente che tutto questo potesse accadere!
Durante le lezioni di pedagogia della marginalità e della devianza ho incontrato anche persone che conoscevo già e questo mi ha fatto davvero piacere! Tutti gli incontri che abbiamo svolti sono stati davvero interessanti e, grazie alle testimonianze delle persone che ci sono venute a parlare, ho potuto riscontrare che quello che sto studiando sui libri e le attività che svolgo nel mio tempo libero coincidono con gli argomenti trattati da queste persone.
In questo corso non c'è stato un incontro che mi abbia colpito particolarmente, ma sono stati tutti davvero molto interessanti che mi hanno dato la possibilità di approfondire tematiche della vita quotidiana.
Il 17 novembre è venuto a farci una lezione, sul carcere minorile del Pratello, Marcello Matté, un simpatico dehoniano che avevo conosciuto già questa estate dato che, nel gruppo con cui sono andata in Polonia, c'era anche lui.
Marcello infatti è il responsabile del CGV, il centro giovanile villaggio che è situato all'interno del Villaggio del Fanciullo che si trova dopo il ponte di Via Libia.
All'interno di questa struttura si possono trovare molte cose: la biblioteca dehoniani, la quale si occupa della creazione di testi religiosi, il CGV, con il quale sono andata via un sacco di volte (Polonia, Vayont....), la residenza dei dehoniani, nella quale si trovano tanti pretacci simpatici che ogni tanto vado a salutare, ed infine una struttura che ospita le famiglie che, avendo parenti all'ospedale, non si possono permettere di andare avanti e indietro....
Avete visto!! Ho cominciato parlando dell'Università e mi sono ritrovata a parlare di chiesa....bah! Che cosa strana!!!! :)
Spero che anche i prossimi corsi di quest'anno siano interessanti come quelli che ho seguito fino adesso e chissà...magari verrà a farci lezione qualche altra persona che conosco.... :)

1 commento:

Andrea Marcheselli ha detto...

Ciao, per prima cosa concordo sul discorso delle lezioni di quest'anno!!sono davvero belle belle, e anche l'anno scorso le 2 materie che mi sono piaciute di più sono state psico sociale e didattica.
Per quanto riguarda Claudio Imprudente, l'avevo già conosciuto e posso solo dire che è davvero un grandissimo.
Conoscevo già anche Marcello, perchè viene abbastanza spesso da noi in parrocchia a Corticella, un po per via delle sue amicizie un po perchè spesse volte tiene degli incontri per i giovani.
Credo che sia un adulto che riesca a comunicare sempre in modo molto efficace coi giovani, spesso, religiosi e laici, che tengono incontri mi fanno letteralmente addormentare, lui invece ti lascia sempre qualcosa, e riesce sempre a farti sorridere.